venerdì 24 giugno 2016

24 giugno 2016, Vivere emozioni

Mia madre ha sempre ritenuto che io faccia parte di quella categoria di persone che hanno una grandissima abilità nel perdere tempo, ed anche io sono molto d'accordo con lei. Infatti ho la grandiosa capacità di fare sempre qualcosa che non dovrei fare se in quel momento ho qualcosa da fare. Come adesso; potrei essere a leggere un libro, a sistemare la borsa della palestra per domani, a scegliere quale maglietta indossare domani mattina... Potrei essere, più semplicemente, a fare qualcos'altro di più importante. 
Invece adesso mi trovo nel mio giardino, seduta sulla mia altalena, completamente al buio, a scrivere questo, mentre la mia canzone preferita risuona nelle mie orecchie. 

Voi starete pensando che io sia strana o abbia qualche problema e vi comprendo; chi alle 22.28 del 24 giugno 2016 non si trova su un'altalena al buio ad ascoltare musica? Beh, non sarà una cosa da persona normali, ma io ne ho davvero bisogno in questo momento. 
In primo luogo la musica mi rilassa ed io sono molto molto molto agitata per il saggio di domani sera; secondo amo la notte e perché uno deve stare in casa quando può godersi la luna e le stelle direttamente dal proprio giardino? E terzo mi trovo nel mio posto felice: la mia altalena. Quest'ultima mi è stata regalata dai miei nonni paterni quando avevo sei anni e credo che sia l'oggetto che utilizzo più di tutti, addirittura più del telefono cellulare; appena ho un momento libero vengo qui per rilassarmi, per pensare, ecc... Insomma per stare bene. 
Non c'è niente di particolare in tutto ciò, ma volevo condividere con voi queste emozioni, la sensazione di poter essere se stessi in un luogo speciale, di poter fare ciò che si vuole, per quanto strano possa essere, senza pregiudizi, di staccare per un po' dal mondo esterno per chiudersi nel proprio piccolo mondo, per sentirsi felici e per sentirsi liberi da tutto, VIVI. Per questo ho scritto "Vivere emozioni" all'inizio, perché in questo momento, in questo luogo, io mi sento viva.

A presto,
Alessia.

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