lunedì 11 luglio 2016

11 luglio 2016, Cambiamenti

So di essere stata molto assente in questi giorni, ma la mia vita è un po' monotona in questo periodo, non mi succede mai niente di cui valga la pena scrivere, perciò ho preferito non farlo anzi che risultare banale.

In questi giorni che mi sono presa "per me", diciamo, ho avuto molto tempo per pensare, e mi sono accorta che sta accadendo una cosa di cui tanti miei coetanei hanno paura: STO CAMBIANDO. 
In questo ultimo anno mi sono sentita dire tante volte dai miei amici "Sei cambiata Ale", ma non ci ho mai fatto tanto caso, perchè io mi sentivo la stessa di sempre. Però ultimamente mi sono accorta che è vero, sono cambiata. Me ne rendo conto da alcune piccole cose, a volte molto semplici, come il fatto di stare con una compagnia di amici diversa dal solito, frequentare di più certe persone rispetto ad altre, trovarmi in disaccordo con persone con le quali non lo ero mai stata.

Mi trovo spesso a chiedermi:"Sei cambiata, ok, ma è un bene o un male?". Io, sinceramente, lo considero un bene, perchè sono maturata, sto diventando grande, e sto cominciando a capire come funziona la vita vera; altre persone lo considerano un male, perchè beh, semplicemente, preferivano la vecchia Alessia.
A questo punto la vera domanda non è se sono cambiata oppure no, ma quanto sono cambiata; io non mi sento tanto diversa, sono pur sempre la ragazza che si veste sempre di nero, che ama mangiare, che ride e piange per niente, che studia tanto perchè ama imparare, che legge libri fantasy, guarda serie TV anch'esse fantasy, che ascolta continuamente musica e che passa tutto il suo tempo libero tra quelle quattro mura chiamate "palestra". Io mi sento ancora me stessa, sono sempre io; sono più matura e forse un po' diversa, ma fondamentalmente sono sempre la stessa Alessia di sempre.

Volevo perciò dire a chi ha paura dei cambiamenti, di non averne, perchè sono necessari. Non possiamo crescere senza cambiare, né migliorare senza cambiare; perciò non abbiate paura, cercate di rimanere più fedeli a voi stessi nei modi di fare e vedrete che la vostra personalità non la perderete mai.

Vi aggiorno presto, un grande abbraccio.
Alessia, quella di sempre.


martedì 5 luglio 2016

5 luglio 2016, Letizia

Perdonatemi, perdonatemi, perdonatemi per la mia assenza, giuro che ho una motivazione; in questi ultimi giorni sono stata un po' impegnata e non ho avuto tempo di scrivere. Venerdì ho avuto allenamento e poi Alice, una mia "amica della palestra" a dormire da me; sabato ho visto la mia migliore amica, Alice, (si chiamano tutte Alice, lo so, a volte faccio confusione persino io) che non vedevo da un sacco di tempo e che era appena tornata da Londra; domenica sono stata in montagna a casa di mia cugina e non avevo connessione.
Queste sono le vere motivazioni; ieri, se ve lo state chiedendo, ho passato una fantastica giornata con Letizia, che oramai voi conoscete, e avrei voluto scriverne, ma mi è venuto una sorta di blocco dello scrittore e non trovavo il modo giusto per dirlo; questa mattina, però, dopo averci dormito su, ho deciso che vi parlerò non della nostra giornata, ma della nostra amicizia.

Letizia ed io ci conosciamo da sempre, proprio da quando eravamo due piccoli esserini che frequentavano l'asilo; durante il periodo della scuola materna lei abitava a Falcinello e io qui dove abito ora, a Sarzana, perciò non ci vedevamo quasi mai al di fuori dell'asilo. Quando è stato il momento di andare alla scuola elementare abbiamo scelto due scuole differenti, ma la sua famiglia si è trasferita nella mia stessa via, perciò ci vedevamo comunque. Un giorno poi arrivò la svolta; cominciai a frequentare una palestra di ginnastica ritmica "L'Ecole" e il primo giorno di allenamento mi accorsi di essere nello corso di Letizia e da lì cominciò la nostra amicizia: ci vedevamo sempre all'allenamento e diventammo sempre più unite.
Nonostante quest'anno non fossimo nella stessa scuola, perchè io sono più grande di un anno, siamo riuscite a vederci lo stesso tutti i giorni per via dell'allenamento, e se non eravamo a ginnastica, ci incontravamo al di fuori. Da quando l'estate è cominciata siamo costantemente insieme, in palestra, al mare, in giro, a casa... Ovunque.


Ormai è come una sorella per me e me ne rendevo conto proprio ieri quando pensavo al fatto che, nonostante fossimo state insieme per tre ore e mezza la mattina, al pomeriggio ci siamo viste nuovamente al mare. Con lei posso parlare di tutto, fare qualsiasi cosa ed essere me stessa al 100%, e viceversa, perchè so che di lei non mi stancherò mai; le voglio tanto tanto bene.

Per oggi è tutto, ci vediamo presto.
Alessia.

giovedì 30 giugno 2016

30 giugno 2016, Il gabbiano Jonathan Livingstone

Ho appena terminato "Il gabbiano Jonathan Livingstone", libro di Richard Bach , e per appena terminato intendo proprio che l'ho terminato pochi minuti fa. Non ho idea del perchè, ma questa storia e il messaggio che vuole dare mi hanno ispirata, perciò mi sono messa subito all'opera.

Questo libro racconta la storia di Jonathan, un gabbiano diverso dagli altri, non in senso negativo, ma positivo, perchè egli, a differenza dei suoi simili, non vola esclusivamente per procurarsi il cibo, ma per la gioia che il volo gli trasmette.
Il messaggio che il libro ci vuole dare attraverso i fatti e le parole di Jonathan è quello di credere nei propri sogni e nelle proprie aspirazioni; non si può raggiungere un obbiettivo se non si crede di non avere limiti e non ci si convince che ce la si farà.

Sono pienamente d'accordo con il gabbiano Jonathan Livingstone; il suo è un insegnamento molto utile per tutti, perchè può essere utilizzato in qualsiasi campo, non solo nel volo. Persino io, prima di entrare in pedana ad una gara di ginnastica, cerco di convincermi che sono in grado di farlo e che lo farò bene; e funziona sul serio! Posso assicuravi che da quando lo faccio sono molto più tranquilla in pedana e riesco ad eseguire molto meglio i miei esercizi. Tutto ciò però non deve essere sostituito all'allenamento e alla pratica, anzi è il passo finale che segue questi ultimi.
Credo che Richard Bach abbia scritto uno dei libri più belli che io abbia mai letto, sia per la storia originale, sia dal punto di vista della morale che può essere d'aiuto a chiunque, adulto o bambino, non importa l'età.

Il mio è un invito a leggere questo libro molto bello e a seguire il consiglio del gabbiano; perchè essere sicuri di noi stessi è il primo passo per realizzare i propri sogni, qualsiasi essi siano.

A presto, 
Alessia.

lunedì 27 giugno 2016

27 giugno 2016, Il Piccolo Principe

Sabato sera, finalmente, si è svolto il saggio di fine anno della mia società sportiva "L'Ecole", tratto dal libro di Antoine de Saint-Exupéry "Il Piccolo Principe".

Nonostante sapessi tutto il copione a memoria e lavorassi a questo spettacolo dall'anno scorso, prima di entrare in scena sono stata assalita da un'ansia terribile: "E se sbaglio qualche battuta? Se perdo l'attrezzo durante gli esercizi? Se mi dimentico di dover entrare o uscire? Se non riesco a cambiarmi in tempo?" mi ripetevo di continuo. Avevo paura di sbagliare, di sbagliare tutto e di far sbagliare gli altri di conseguenza; tutti questi timori però sono svaniti nel momento in cui il mio piede ha toccato il palco. Mi sono detta:"Tu ce la farai!" e mi sono convinta che sarebbe andato tutto bene.
Tutto è andato come previsto (ok, forse qualche piccolo imprevisto c'è stato, ma la "squadra Ecole" ha fatto un ottimo lavoro e le cose si sono sistemate) e tra un esercizio e l'altro lo spettacolo è terminato; tutto è passato troppo in fretta, secondo me, non avevo fatto in tempo a rendermi conto che era cominciato il primo esercizio che eravamo già alla scena finale,
Sono molto contenta e fiera del nostro lavoro, abbiamo faticato tanto e alla fine il nostro lavoro è stato ripagato da tanta soddisfazione e complimenti da parte di tutti, insegnanti comprese.

Quest'anno è stato un anno meraviglioso, pieno di successi e di felicità e devo ringraziare tutta la mia squadra, perchè senza di loro niente di tutto questo sarebbe potuto succedere. Perciò grazie a Sophie, Lorena, Carolina e Melinda che sono le insegnanti migliori del mondo e grazie a tutte le mie compagne, soprattutto a Letizia, Naima, Alice, Sofia, Veronica, Erika ed Ilaria che non sono solo delle semplici compagne, ma delle vere amiche!

Vi lascio con alcune foto dello spettacolo, vi aggiorno presto.
Alessia.

Questa sono io nel ruolo del Piccolo Principe.
Ilaria, che interpreta l'aviatore, ed io.



La coppia storica de L'Ecole:
Naima, nel ruolo della volpe, ed io.

venerdì 24 giugno 2016

24 giugno 2016, Vivere emozioni

Mia madre ha sempre ritenuto che io faccia parte di quella categoria di persone che hanno una grandissima abilità nel perdere tempo, ed anche io sono molto d'accordo con lei. Infatti ho la grandiosa capacità di fare sempre qualcosa che non dovrei fare se in quel momento ho qualcosa da fare. Come adesso; potrei essere a leggere un libro, a sistemare la borsa della palestra per domani, a scegliere quale maglietta indossare domani mattina... Potrei essere, più semplicemente, a fare qualcos'altro di più importante. 
Invece adesso mi trovo nel mio giardino, seduta sulla mia altalena, completamente al buio, a scrivere questo, mentre la mia canzone preferita risuona nelle mie orecchie. 

Voi starete pensando che io sia strana o abbia qualche problema e vi comprendo; chi alle 22.28 del 24 giugno 2016 non si trova su un'altalena al buio ad ascoltare musica? Beh, non sarà una cosa da persona normali, ma io ne ho davvero bisogno in questo momento. 
In primo luogo la musica mi rilassa ed io sono molto molto molto agitata per il saggio di domani sera; secondo amo la notte e perché uno deve stare in casa quando può godersi la luna e le stelle direttamente dal proprio giardino? E terzo mi trovo nel mio posto felice: la mia altalena. Quest'ultima mi è stata regalata dai miei nonni paterni quando avevo sei anni e credo che sia l'oggetto che utilizzo più di tutti, addirittura più del telefono cellulare; appena ho un momento libero vengo qui per rilassarmi, per pensare, ecc... Insomma per stare bene. 
Non c'è niente di particolare in tutto ciò, ma volevo condividere con voi queste emozioni, la sensazione di poter essere se stessi in un luogo speciale, di poter fare ciò che si vuole, per quanto strano possa essere, senza pregiudizi, di staccare per un po' dal mondo esterno per chiudersi nel proprio piccolo mondo, per sentirsi felici e per sentirsi liberi da tutto, VIVI. Per questo ho scritto "Vivere emozioni" all'inizio, perché in questo momento, in questo luogo, io mi sento viva.

A presto,
Alessia.

mercoledì 22 giugno 2016

22 giugno 2016, Estate

Il 20 giugno è ufficialmente cominciata l'estate, la stagione che preferisco in assoluto, e con lei il conto alla rovescia per la vacanza studio che farò quest'estate. Il 20 di luglio partirò per Ipswich, un paese universitario vicino a Londra, con mia cugina Elena, Dorotea, una mia carissima amica che abita in Sardegna e Viviana, un'amica pugliese; alloggeremo per due settimane nel college di Ipswich, dove svolgeremo un corso di inglese con insegnanti madrelingua e faremo varie gite. La più speciale di queste è la visita guidata agli Universal Studios di Harry Potter; essendo tutte e quattro fan della saga visitare gli Studios è sempre stato un grande sogno per noi, non vediamo l'ora. Volevo condividere con voi la gioia di poter dire che manca meno di un mese a quella che sarà la vacanza più bella di tutta la mia vita.

Chiudendo questa piccola parentesi, gli ultimi giorni sono stati abbastanza regolari; lunedì sono andata in palestra come al solito per le prove del saggio e poi mi sono incontrata con le mie "amiche della palestra" per provare l'esercizio a sorpresa.
Ieri pomeriggio, invece, sono andata al mare dopo la mia sessione quotidiana di "prove spettacolo", tentando invano di colorare un po' la mia carnagione cadaverica. Sofia e Veronica, due amiche della palestra, sono venute a trovarmi in spiaggia e abbiamo passato un bel pomeriggio insieme tra chiacchiere e gelati. La sera sono andata a cena fuori con tutta L'Ecole's family, insegnanti comprese; abbiamo riso e scherzato molto, mi sono divertita tanto!
Questa mattina ho assistito all'esame di terza media di Giada, esattamente un'anno dopo aver dato il mio. Vorrei poter dire che Giada è stata bravissima perchè ha affrontato l'esame nel mio stesso giorno e perchè io le ho portato fortuna, ma in realtà è perché Giada è veramente brava a scuola ed è stato grazie alle sue doti e al grande impegno che è riuscita molto bene questa mattina nell'orale. Sono fierissima di lei, oggi ha dato il meglio di sé.

Ora devo proprio scappare; tanto per cambiare ho le prove generali, con tanto di costumi, del saggio. Vi aggiorno, a presto.
Alessia. 

domenica 19 giugno 2016

19 giugno 2016, L'Ecole's family

Ed ecco che è arrivata la domenica sera, un'altra settimana è volata.
Questo weekend è stato abbastanza tranquillo; sabato mattina ho assistito all'esame di terza media di Letizia, una mia compagna di ginnastica che conosco da tutta la vita. E' stata molto molto brava, le devo fare tanti tanti complimenti; sono molto fiera di lei. Per quanto riguarda me, invece, è stato abbastanza strano ritornare alla scuola media e rivedere tutti i miei professori; non avevo più visto nessuno di loro a parte la professoressa di francese, che ha continuato ad essere tale anche quest'anno, e la professoressa d'italiano, che ho incontrato qualche volta al di fuori della scuola. Sono stata molto felice di averli rincontrati, sono pur sempre gli uomini e le donne che mi hanno formato come alunna e senza i quali adesso non sarei come sono ora.
Sabato pomeriggio, poi, ho partecipato alle prove generali del saggio di fine anno della mia scuola di ginnastica ritmica "L'Ecole"; qui tutto regolare, come al solito. Spero solo che dopo tanta fatica il nostro "Piccolo principe" abbia molto successo. La sera sono uscita con delle mie care amiche, Letizia e Giada, per un gelato e due chiacchiere; ci siamo divertite molto, era da tanto che non passavamo una serata così insieme, gli voglio tanto bene.

Domenica mattina mi sono incontrata con le mie "amiche della palestra" a casa di una di noi, Sofia, per preparare un esercizio a sorpresa per la nostra insegnate, da fare al termine del saggio di fine anno per ringraziarla di tutto ciò che fa per noi. Nel pomeriggio,
invece, sono andata in giro per la città, sempre con il gruppo "L'Ecole", alla ricerca di un vestito da utilizzare per l'esercizio (ci abbiamo messo un sacco di tempo per trovare quello giusto, alla fine eravamo così esauste che abbiamo dovuto fare una pausa gelato per ricaricarci).

Tutto sommato mi sono divertita molto questo fine settimana; stare con le mie amiche è sempre bellissimo, soprattutto dopo una settimana intensissima di allenamemto per tutte, un po' di svago ci serviva proprio. Non vedo l'ora di ripassare un'altra giornata così con loro.

Ora credo che andrò a dormire (si fa per dire :D ). A presto,
Alessia.